CORNEA
La Cornea è la porzione anteriore della tonaca fibrosa dell'occhio.
La sua funzione è quella di permettere il passaggio della luce verso le strutture interne dell'occhio, facendo convergere i raggi luminosi verso la retina.
Patologia
COME FUNZIONA LA CORNEA
Il Diottro Oculare
La cornea ha un potere di lente di circa 43 diottrie. Assieme al cristallino, che possiede un potere di lente di circa 20 diottrie, forma il diottro oculare.
La cornea è la componente diottrica più importante dell'occhio.
La cornea è la componente diottrica più importante dell'occhio.
Fisiologia Corneale
Lo spessore corneale centrale è di circa 520-540 micrometri. Posteriormente aderisce alla sclera presso la giunzione sclerocorneale formano un lieve solco detto limbus. E' composta da 5 strati. Il più superficiale è l'epitelio corneale di circa 50 micrometri. Sotto l'epitelio si trova la membrana di Bowman. Il terzo strato è lo stroma corneale composto principalmente di collagene e da cheratociti. Il quarto strato è la membrana del Descemet. L'endotelio corneale è il quinto strato e funge da filtro posteriore per la cornea.
DIAGNOSTICA
Topografia Corneale
consente di valutare la superficie anteriore della cornea: numerosi anelli concentrici vengono proiettati sulla superficie corneale e da questa riflessi verso l'apparecchio che li elabora e poi, mediante una stampante, li converte in una mappa a colori.
Tomografia Corneale Visante
La tomografia Visante permette di migliorare l’accuratezza nella diagnosi e nel trattamento di patologie corneali.
Ottimizza la pianificazione di interventi chirurgici di cheratoplastica lamellare anteriore o posteriore anche in presenza di cicatrici o alterazioni della trasparenza corneale. Permette la visualizzazione dell’iride e delle strutture angolari della camera anteriore, implicati entrambi per lo sviluppo e l’evoluzione del glaucoma
Ottimizza la pianificazione di interventi chirurgici di cheratoplastica lamellare anteriore o posteriore anche in presenza di cicatrici o alterazioni della trasparenza corneale. Permette la visualizzazione dell’iride e delle strutture angolari della camera anteriore, implicati entrambi per lo sviluppo e l’evoluzione del glaucoma
Microscopia Endoteliale
Consente lo studio morfologico e morfometrico dell’endotelio. Consiste nel fotografare, con un apposita fotocamera computerizzata, la superficie più interna della cornea. Questo esame viene utilizzato in tutte le patologie che interessano questo strato corneale (distrofie e degenerazioni endoteliali, malattie corneali ereditarie e senili, flogosi endoteliali,…). E’ fondamentale come esame preliminare in caso di chirurgia (come cataratta, glaucoma, trapianto di cornea).
Pachimetria Corneale
La metodica più diffusa sfrutta tecniche di ecografia monodimensionale (A-scan) con apposite sonde ad alta frequenza. Per l'esecuzione dell'esame è necessario instillare una goccia di collirio anestetico nell'occhio da esaminare, ed appoggiare sulla cornea per pochi istanti una sonda simile ad una piccola penna. Lo spessore corneale rappresenta anche un fattore di rischio per il glaucoma; pertanto l'esame risulta indispensabile in tutti i pazienti a rischio di glaucoma.
COME FUNZIONA IL CRISTALLINO
Il Diottro Oculare
È una lente naturale dell'occhio che, insieme alla cornea, consente di mettere a fuoco i raggi luminosi sulla retina. Ha il compito specifico di variare la distanza focale del sistema ottico, cambiando la propria forma, per adattarlo alla distanza dell'oggetto da mettere a fuoco.
Fisiologia del Cristallino
Il cristallino è un alette biconvessa posta nella zona anteriore del bulbo oculare posteriormente al piano irideo.
La capsula del cristallino è una membrana che lo avvolga interamente. Su questa, equatorialmente, si inseriscono le fibre dell'apparato zonulare di Zinn, che mantengono il cristallino in sede.
La capsula del cristallino è una membrana che lo avvolga interamente. Su questa, equatorialmente, si inseriscono le fibre dell'apparato zonulare di Zinn, che mantengono il cristallino in sede.
DIAGNOSTICA
Biometria Ottica No-contact
Prima di ogni intervento di cataratta viene eseguito questo esame per calcolare il potere (Diottrie) della lente IOL da inserire nell’occhio.
Il biometro ottico IOLMaster rende accurate e affidabili le misurazioni della lunghezza assiale del bulbo oculare anche in presenza di occhi che presentino anormalità o ametropie (difetti di vista) elevate.
Lo strumento permette il calcolo della lunghezza assiale dell’occhio, la cheratometria (valore di curvatura medio corneale), la profondità della camera anteriore tutto con tecnologia no-contact, rendendo l’esame più confortevole per il paziente che non ha bisogno di anestesia.
Il biometro ottico IOLMaster rende accurate e affidabili le misurazioni della lunghezza assiale del bulbo oculare anche in presenza di occhi che presentino anormalità o ametropie (difetti di vista) elevate.
Lo strumento permette il calcolo della lunghezza assiale dell’occhio, la cheratometria (valore di curvatura medio corneale), la profondità della camera anteriore tutto con tecnologia no-contact, rendendo l’esame più confortevole per il paziente che non ha bisogno di anestesia.