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Chirurgia dello pterigio
Cosa è?
Si tratta dell'asportazione chirurgica dello pterigio.
In quali casi si esegue?
Quando lo pterigio aumenta di dimensioni fino ad avvicinarsi ad impegnare la zona pupillare, producendo un astigmatismo o impedendo la visione, è necessaria la chirurgia.
Esami preoperatori
Esame oftalmologico completo.
Durante l'intervento
Si pratica anestesia locale con puntura peribulbare. Si esegue in sala operatoria sotto un microscopio chirurgico. Si copre il viso del paziente con un telo sterile per proteggere il campo operatorio. Si asporta la massa dello pterigio sia la porzione che invade la cornea, sia la porzione congiuntivale da dove origina. Infine si pongono delle suture riassorbibili della durata di 2-3 settimane. A volte, in caso soprattutto di pterigio recidivato, si pratica l'autoinnesto che consiste nel collocare una piccola porzione di congiuntiva sana, presa dall'occhio del paziente, nel sito dove è stato asportato lo pterigio.
Precauzioni
Dopo l'intervento l'occhio viene bendato fino al giorno seguente. L'occhio sarà rosso e un po' dolente, impiegherà poche settimane a recuperare completamente.
Rischi
Come tutte le chirurgie non è esente da rischi, come le infezioni (0,05%), la perdita di trasparenza della zona trattata, sofferenza corneale, granuloma da corpo estraneo, cicatrice congiuntivale ipertrofica, etc.
Esiste la possibilità che lo pterigio recidivi in una percentuale approssimativa del 10%, soprattutto in caso di pterigio molto evoluto. Quando lo pterigio non invade l'asse visivo, l'esito positivo della chirurgia è molto alto (superiore al 95%).
Si tratta dell'asportazione chirurgica dello pterigio.
In quali casi si esegue?
Quando lo pterigio aumenta di dimensioni fino ad avvicinarsi ad impegnare la zona pupillare, producendo un astigmatismo o impedendo la visione, è necessaria la chirurgia.
Esami preoperatori
Esame oftalmologico completo.
Durante l'intervento
Si pratica anestesia locale con puntura peribulbare. Si esegue in sala operatoria sotto un microscopio chirurgico. Si copre il viso del paziente con un telo sterile per proteggere il campo operatorio. Si asporta la massa dello pterigio sia la porzione che invade la cornea, sia la porzione congiuntivale da dove origina. Infine si pongono delle suture riassorbibili della durata di 2-3 settimane. A volte, in caso soprattutto di pterigio recidivato, si pratica l'autoinnesto che consiste nel collocare una piccola porzione di congiuntiva sana, presa dall'occhio del paziente, nel sito dove è stato asportato lo pterigio.
Precauzioni
Dopo l'intervento l'occhio viene bendato fino al giorno seguente. L'occhio sarà rosso e un po' dolente, impiegherà poche settimane a recuperare completamente.
Rischi
Come tutte le chirurgie non è esente da rischi, come le infezioni (0,05%), la perdita di trasparenza della zona trattata, sofferenza corneale, granuloma da corpo estraneo, cicatrice congiuntivale ipertrofica, etc.
Esiste la possibilità che lo pterigio recidivi in una percentuale approssimativa del 10%, soprattutto in caso di pterigio molto evoluto. Quando lo pterigio non invade l'asse visivo, l'esito positivo della chirurgia è molto alto (superiore al 95%).
Specifiche
PATOLOGIA
pterigio
ANESTESIA
locale con puntura
DURATA
15-20 minuti
NEL POSTOPERATORIO
riposo e occhio bendato
CONTROLLI
1 giorno dopo l'intervento
TERAPIA
con colliri nelle 3-4 settimane successive
REINTERVENTO
in caso di insuccesso si può reintervenire
*terapia e controlli postoperatori possono variare su decisione del medico curante